MENO RIFIUTI “NON RECUPERABILI” E DIMINUZIONE DEI MATERIALI CONFERITI DAI COMUNI SOCI

Il quantitativo complessivo di rifiuti trattati da GAIA è ormai stabile da 3 anni, appena 105 ton-nellate di differenza tra il 2010(87.696) e il 2011(87.801), ma sotto l’apparente equilibrio si nascondono scenari diversi.

I rifiuti indifferenziati sono diminuiti del 29% (da 32.247 a 27.976 tonnellate) mentre plastica e lattine sono aumentati del 31% (da 8.900 a 11.200 tonnellate): al risultato ha concorso in particolare il conferimento di materiali provenienti dalla provincia di Alessandria. Ottimo risultato da punto di vista ambientale, il bacino astigiano vede diminuire sensibilmente la frazione “non recuperabile” di rifiuti e viceversa si avviano al recupero quantitativi sempre maggiori di materiali.

Inoltre si registra la diminuzione dei rifiuti conferiti dai Comuni Soci: si è passati dalle 85.046 tonnellate del 2010 alle 78.000 del 2011 (-8,3%). La diminuzione maggiore, in valore assoluto, si è avuta con i rifiuti indifferenziati (5.890 tonnellate in meno) plastica e lattine (-1.389t) e la carta (-746t); unica eccezione significativa i rifiuti organici (+1.375 t).

Questa situazione, unita a una diminuzione dei rifiuti dovuta alla congiunturale crisi economica, ha indotto GAIA a cercare nuovi clienti per compensare i costi fissi a beneficio della comunità astigiana. Il piano industriale e le strategie future sono volte a saturare la potenzialità degli impianti con rifiuti speciali assimilabili delle attività produttive all’interno del bacino astigiano e con i rifiuti urbani provenienti dalle raccolte differenziate extrabacino.

Comunicato stampa 01/2012 (Uff. Com. GAIA SpA) f.g.
Asti, 5 marzo 2012

 

 

Ultimo aggiornamento : 05/03/2012  
A cura di : Webmaster GAIA - Comunicazione  

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