GAIA A ECOMONDO CON IL PROGETTO BIOLEAR

GAIA A ECOMONDO CON IL PROGETTO BIOLEAR
MENO ANNI DI POST-GESTIONE, MENO EMISSIONI, PIÙ ENERGIA IN DISCARICA
GAIA e il Politecnico di Torino avviano la sperimentazione in discarica grazie al contributo Life+

Più energia da biogas, meno emissioni di gas serra e una stabilizzazione più rapida della discarica sono i tre obiettivi che GAIA vuole raggiungere al fine di ottenere benefici ambientali ed economici nella fase di postgestione della discarica. La sperimentazione denominata Bio.Lea.R (Biogas Leachate Recovery) è stata approvata dalla Commissione Europea con un finanziamento LIFE+. L'attuazione del progetto consentirà di sfruttare al massimo la discarica grazie alla regolazione dell’umidità dei rifiuti.
Secondo il progetto, interamente elaborato dall’Ufficio Tecnico di GAIA, il cuore del sistema è il ricircolo del percolato prodotto dalla discarica stessa e l’aumento della capacità di captazione del biogas. Si otterranno quattro importanti risultati:
1- aumento del 20% della produzione di biogas con conseguente incremento dell’energia elettrica generata dalla trasformazione per combustione;
2- accelerazione della degradazione dei rifiuti e più veloce stabilizzazione della discarica;
3- diminuzione della carbon footprint con la riduzione delle emissioni di gas serra;
4- diminuzione dei tempi di post-gestione che potrebbero passare dai 30-100 anni di una discarica gestita in modo convenzionale ai 10-15 anni per quelle con la regolazione dell’umidità.

Il bando è stato presentato in collaborazione con il Politecnico di Torino (dipartimenti di Scienza dei Materiali e Ingegneria Chimica; di Ingegneria del Territorio, dell’Ambiente e delle Geotecnologie; di Sistemi di Produzione ed Economia dell’Azienda). La parte che riguarda la gestione della discarica è curata dal Direttore Generale di GAIA, Ing. Flaviano Fracaro, e dal responsabile del progetto LIFE+, Ing. Matteo Fischetti, mentre la parte scientifica è seguita dai professori del Politecnico di Torino Fulvia Chiampo, Alberto Godio e Gian Andrea Blengini.
I lavori per l’ampliamento della rete di captazione del biogas e per il monitoraggio di tutti i parametri significativi sono quasi terminati. A inizio 2013 i primi dati saranno registrati e condivisi tramite un sistema WebGis per condividerli con la comunità scientifica che segue il progetto e che li dovrà interpretare.
Tutte le fasi saranno inserite in uno studio LCA al fine di paragonare la performance ambientale di una discarica convenzionale con quella di GAIA (impianto di smaltimento entrato in esercizio nel 2003, con una volumetria totale di circa 360.000 m3, costruito e gestito ai sensi del D.Lgs 36/03 ed utilizzato unicamente per lo smaltimento di rifiuti urbani pretrattati); il finanziamento richiede anche molte azioni di divulgazione delle informazioni tramite un sito dedicato www.biolear.eu, pannelli e opuscoli informativi, visite guidate, conferenze e seminari, graphic animation, un plastico, pubblicazioni tecniche e articoli scientifici destinati alla stampa specializzata.
Entro il 2015 si completeranno le attività e verranno diffusi i risultati nella speranza di rendere replicabile il modello di postgestione che l’Europa guarda con molto interesse, viste le possibili ripercussioni sullo smaltimento dei rifiuti.

Comunicato stampa 13/2012 (f.g.)
Asti, 7 novembre 2012

Ultimo aggiornamento : 15/11/2012  
A cura di : Webmaster GAIA - Comunicazione  

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