FIRMATO IL CONTRATTO DI SERVIZIO TRA GAIA E IL CBRA PER I PROSSIMI 15 ANNI

150 milioni di Euro a tariffe certe per gestire i rifiuti astigiani realizzando economia circolare

 

 

Venerdì 26 maggio presso la sede di GAIA è stato sottoscritto il Contratto di Servizio che regolerà per i prossimi quindici anni l’affidamento in esclusiva a GAIA del servizio di trattamento, recupero e smaltimento dei rifiuti urbani – circa 85.000 tonnellate all’anno prodotti dai 213.000 abitanti dei 115 Comuni consorziati nel CBRA (Consorzio di Bacino dei Rifiuti dell’Astigiano). Il valore complessivo del contratto è di circa 150 milioni di Euro.

 

L’avv. Maria Bagnadentro, presidente del CBRA, e l’ing. Luigi Visconti, presidente di GAIA, hanno così formalizzato l’impegno assunto nel corso della gara a doppio oggetto svoltasi lo scorso inverno. Tra i punti più significativi la definizione delle tariffe per tutta la durata del contratto, l’impegno ad operare con impianti certificati –con particolare attenzione alla qualità del servizio, al rispetto delle norme ambientali e della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro- nonché la valorizzazione della raccolta differenziata che i dati ufficiali 2015 della Regione Piemonte danno al 61,3%.

 

Gli impianti di GAIA (compostaggio, valorizzazione, trattamento meccanico biologico e discarica per rifiuti non pericolosi) e le 10 Ecostazioni, rimarranno innanzitutto a servizio del territorio astigiano e saranno riqualificati grazie ai 40 milioni di Euro di investimenti che si realizzeranno con l’apporto del socio privato industriale IAM (Iren Ambiente) individuato tramite la gara.

 

La presidente del CBRA sottolinea come “il percorso che ha condotto alla sottoscrizione del contratto di servizio è stato una scelta valida dal punto di vista industriale, necessario alla sopravvivenza e ottimizzazione degli impianti esistenti. Tutto ciò ovviamente non fa passare in secondo piano la necessità di raggiungere gli obiettivi di riduzione della produzione di rifiuti, anche nell'ottica del riuso degli oggetti e riciclo delle materie prime presenti nelle raccolte differenziate. Le politiche industriali” prosegue Maria Bagnadentro, “devono essere attuate solo se non trascurano l'ambiente; GAIA, dove la maggioranza delle quote societarie è rimasta in capo ai Comuni, ha tutti i numeri per poter conciliare questi due aspetti: sviluppo industriale e tutela dell’ambiente”.

 

 

Comunicato stampa 19/2017

 

Asti, 1 giugno 2017

Prot. n. 2017-05100

Ultimo aggiornamento : 05/06/2017  
A cura di : Divulgazione e Informazione 2  

<< PAGINA PRECEDENTE

Avvisi e Bandi