GAIA protagonista di Economia Circolare: dal compostaggio di qualità alla selezione dei materiali nei rifiuti urbani


GAIA SpA (Gestione Ambientale Integrata dell’Astigiano) è nata agli inizi degli anni 2000 per occuparsi del trattamento, recupero e smaltimento dei rifiuti urbani prodotti dai 115 Comuni Soci della provincia di Asti. Il sistema impiantistico è costituito da due impianti ad Asti (uno di Valorizzazione dei materiali della raccolta differenziata e l’altro di Trattamento Meccanico Biologico del rifiuto urbano indifferenziato) uno a San Damiano d’Asti (compostaggio) la discarica per rifiuti non pericolosi a Cerro Tanaro e 12 centri di raccolta (Ecostazioni) a servizio dei cittadini distribuiti sul territorio provinciale. Dal 2017 si è inaugurata una nuova fase con l’arrivo di IREN AMBIENTE, divenuta socio di minoranza relativa con il 45% delle azioni. GAIA ambisce a diventare sempre più esempio virtuoso di economia circolare: il sistema integrato ad oggi lavora circa 118.000 t di rifiuti all’anno e punta, con i 43 milioni di Euro per gli investimenti previsti dal Piano Industriale, a incrementare ulteriormente il quantitativo trattato e la percentuale di recupero.

Col passare degli anni le attività per il recupero dei materiali presenti nei rifiuti hanno visto un costante sviluppo al punto da saturare gli impianti di Valorizzazione e di Compostaggio per i quali, dopo quasi 15 anni di attività, è previsto il sostanziale rinnovo.
L’impianto di compostaggio, che oggi trasforma 24.600 t/anno di rifiuti organici in 6.000 t/anno di compost (a marchio di qualità CIC – Consorzio Italiano Compostatori) verrà riqualificato con un investimento che prevede la realizzazione di biocelle e di un digestore anaerobico con la conseguente produzione di biometano, energia elettrica e calore. La riqualificazione ottimizzerà aspetti ambientali propri dell’impianto (minori emissioni di odori, rumore e percolato, miglior logistica interna e conseguenti minori consumi di gasolio) e in generale regalerà un miglior bilancio energetico per il pianeta grazie alla produzione di energia elettrica e al raddoppio di compost di qualità prodotto. Il tutto mantenendo inalterato il consumo di suolo: le novità impiantistiche saranno contenute negli attuali 13.000 mq necessari per trattare i rifiuti organici ma la potenzialità passerà a 48.000 t/anno con una produzione di 12.000 t/anno di ammendante per l’agricoltura.

L’impianto di valorizzazione ad oggi seleziona 40.500 t/anno inviando al recupero i materiali provenienti dalle raccolte differenziate di plastica e lattine, carta e cartone, ingombranti, RAEE ed altre raccolte secondarie. Le implementazioni previste riguardano le linee di selezione e ottimizzazioni logistiche con la previsione di arrivare a valorizzare circa 60.000 t/anno di rifiuti migliorando anche la qualità dei materiali in uscita. È prevista anche la realizzazione di un Centro del Riuso, 2.500 mq dove riparare gli oggetti intercettati prima che diventino rifiuti, con un alto valore sociale sia per il messaggio educativo sia per l’opportunità data a fasce di utenti sensibili di acquistare beni usati ma ancora funzionanti.

Al fine di realizzare uno sviluppo sostenibile, l’azienda ha adottato da parecchio tempo una politica trasparente integrando progressivamente il proprio Sistema di Gestione che ha raggiunto i migliori standard internazionali. Nel 2009 ha ottenuto la registrazione EMAS (Eco-Management and Audit Scheme) e attualmente GAIA è una delle 7 organizzazioni in Italia (l’unica in Piemonte) ad aver raggiunto il traguardo del Best4+, ossia il riconoscimento che RINA SERVICES S.p.A. (società che fornisce i servizi di certificazione per le organizzazioni dei settori navale, ambiente ed energia, infrastrutture, trasporti e logistica, qualità e sicurezza, agroalimentare) rilascia a chi possiede un Sistema di Gestione con 4 certificazioni nei quattro settori di pertinenza (qualità-ISO9001, ambiente-ISO14001, sicurezza-OHSAS18001 e responsabilità sociale-SA8000) con l’integrazione di almeno un’altra certificazione appartenente a uno dei settori precedentemente citati.

Fin dal 2004 GAIA è socio ordinario del CIC (Consorzio Italiano Compostatori, organismo che riunisce imprese ed enti pubblici produttori di compost), ha stretto accordi con le organizzazioni agricole (Coldiretti, CIA, Confagricoltura, ATIMA) per diffondere la conoscenza dell’ammendante compostato misto ottenendo buoni





risultati secondo l’opinione degli utilizzatori del prodotto che periodicamente sono stati intervistati per conoscere il grado di soddisfazione. Vi è un andamento costante nel tenore delle risposte: alla domanda “Ha riscontrato problemi di impurità” il 90% risponde “pochi o nessuno”; vi è una chiara percezione di un miglioramento del prodotto finale grazie all’utilizzo del compost (l’83% degli intervistati dichiara di aver notato dei miglioramenti nel prodotto finale) così come di un suolo più lavorabile (oltre l’80% di risposte positive) per cui si dimostra un prodotto decisamente valido.

GAIA ha quasi raddoppiato il numero di dipendenti, arrivando ai 133 di oggi, le attività si sono moltiplicate, il fatturato annuo si attesta sui 18 Milioni di Euro, negli ultimi anni il quantitativo di rifiuti da trattare è aumentato del 30% grazie a nuove collaborazioni in ambito piemontese (tra cui le province di Torino, VCO, Alessandria e Cuneo) e con la Liguria. Tutto ciò ha dato modo di verificare sul campo come l’economia circolare non sia solo una definizione, ma da anni è un modo di tutelare il territorio, fare economia nel presente e investire nel futuro. Per esempio il compost distribuito fornisce un apporto di nutrimento per le piante, arricchendo il terreno di sostanza organica, azoto, fosforo, potassio, contribuisce a strutturare il terreno e contrasta fenomeni di progressiva desertificazione; un buon modo di preservare un patrimonio dell’Umanità, quale è stato definito dall’UNESCO buona parte del paesaggio antropizzato della provincia di Asti.

GAIA premiata dal Treno Verde di Legambiente a marzo 2017 conferma il ruolo di eccellenza piemontese e nazionale: l’azienda simbolo della rinascita astigiana in campo ambientale rappresenta una provincia che, dopo un momento difficile, ha avuto la forza di cambiare paradigma, persone, strategia ed intravedere nella tutela dell’Ambiente un interesse dai risvolti anche economici.
GAIA ringrazia Legambiente Piemonte per aver riconosciuto la realtà astigiana come “campione di economia circolare” e non per un unico aspetto o prodotto, bensì per l’intero sistema, per la logica che sostiene le scelte strategiche sulla gestione dei rifiuti.

Per l’Amministratore Delegato di GAIA ing. Flaviano FRACARO, “rilanciare l’impianto di compostaggio aumentando gli investimenti di economia circolare è un segnale importante: da un lato dice che fin dall’inizio non era sufficiente pensare ai rifiuti come un problema da eliminare smaltendoli in discariche senza futuro, ma si doveva creare un sistema capace di avviare sviluppo positivo. Abbiamo con tenacia puntato a produrre del compost di qualità utilizzabile in agricoltura, anche se non è sempre stato facile o economicamente vantaggioso nel breve periodo, ma solo così le ricadute sul tessuto produttivo diventano virtuose e molti più soggetti ne sono coinvolti. Dall’altro, grazie al rifacimento dell’impianto, con lo stesso materiale in ingresso oltre al compost produrremo anche biometano ed energia elettrica. Un’operazione che evidentemente aumenta l’efficienza dell’intero sistema utilizzando le tecnologie a disposizione oggi".

Il Presidente del CdA di GAIA ing. Luigi Visconti sottolinea come “partecipare da protagonisti all’Ecoforum è un onore ma allo stesso tempo è quasi logico se si pensa al cammino di questi anni. Si può essere ambientalisti e contemporaneamente far crescere l’industria, si può fare economia preservando le bellezze UNESCO del nostro territorio. Vogliamo uscire dall’Ecoforum con uno sguardo positivo verso il futuro, confrontandoci e condividendo strategie che sappiano veramente essere sostenibili, mantenendo equilibrio tra gli aspetti economici, ambientali e sociali. Il costante impegno di rendicontare i risultati agli stakeholders, sia attraverso le pubblicazioni come il Bilancio di Sostenibilità che dal 2006 pubblichiamo ininterrottamente, sia con il dialogo diretto con le persone portando oltre 900 studenti ogni anno a visitare gli impianti, è il punto di svolta nella comprensione del processo industriale che a partire dai cestini di casa arriva ad incidere sulla competitività del sistema paese”.

Ufficio stampa GAIA spa per Ecoforum Piemonte
Asti, 22 novembre 2017

Ultimo aggiornamento : 23/11/2017  
A cura di : Divulgazione e Informazione 2  

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