I RIFIUTI PERICOLOSI AUMENTANO DI 85 MILIONI DI TONNELLATE

I rifiuti “pericolosi”, da oggi, aumentano di 85 milioni di tonnellate all’anno. Lo determina l’entrata in vigore della norma che trasforma così, i 2/3 dei rifiuti speciali prodotti. Questo provvedimento, sottolinea in un comunicato degli operatori del settore (FISE Assoambiente, FISE UNIRE, Federambiente e ATIA-ISWA), rischia di mettere in “grave difficoltà il sistema nazionale di gestione dei rifiuti”. “Nel giro di alcune settimane – si sottolinea nella nota - i pochi impianti autorizzati a trattare i rifiuti pericolosi saranno saturi e aumenterà esponenzialmente il ricorso all’esportazione dei rifiuti riclassificati, con conseguente ulteriore ingiustificata penalizzazione dei cittadini e delle imprese produttrici”.
La denuncia prosegue evidenziando come questo cambiamento “sconvolgerà l’operatività quotidiana non solo dei produttori dei rifiuti ma anche delle migliaia di imprese impegnate nell’ordinaria gestione dei rifiuti” con situazioni d'emergenza in tutta Italia.
Per fare luce sul quadro normativo “confuso, mutevole e contraddittorio” si legge, FISE Assoambiente, FISE UNIRE, Federambiente e ATIA-ISWA chiedono al ministero dell’Ambiente di emanare quanto prima una circolare esplicativa o altro atto amministrativo, per garantire alle imprese e ai cittadini italiani “condizioni applicative in linea con le disposizioni europee”.

Per approndimenti www.federambiente.it

Ultimo aggiornamento : 20/02/2015  
A cura di : Divulgazione e Informazione 2  

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